Sistema di segnaletica per la città di Merano
Il nuovo wayfinding urbano con cui Lupo Burtscher si aggiudica il bando pubblico della città di Merano sviluppa un sistema di orientamento per pedoni e ciclisti e una nuova offerta di percorsi a tema per quartiere. Il lavoro è pensato insieme alla città, per valorizzare la riscoperta delle sue ricchezze culturali e naturali. Ogni cartello è creato ad hoc nella forma, nel disegno, nei colori.
Un dialogo interdisciplinare, un progetto a misura per la città di Merano
Lo spazio pubblico è una trama di attraversamenti. Persone, animali, auto, bus, biciclette in movimento che tracciano linee da un punto a un altro, continuamente. Ognuno sceglie la propria strada, incontra certi palazzi, giardini, fontane, piazze… spesso, più volte, tanto da smettere quasi di vederli. Il sistema di segnaletica per Merano si inserisce in questa trama.
Quando il Comune di Merano apre il bando per la segnaletica ciclo-pedestre della città, conferendo una vocazione car-free, non pensiamo a un progetto chiuso, di cartelli urbani. Lupo Burtscher sceglie di attivare un processo sul lungo termine, necessario a reali cambiamenti e a un dialogo coi numerosi attori e fattori che influiscono sulle decisioni nello spazio pubblico. Lo sforzo è quello di andare oltre segnali stradali tradizionali e percorsi già tracciati. Nasce un processo integrato di condivisione tra più parti coinvolte, dal Settore Urbanistica, a quello di Cultura e Turismo del Comune, all’Azienda di Soggiorno della città, dalla Polizia Municipale all’Ufficio di Gestione Ambientale fino a due storiche. Il gruppo di lavoro si riunisce una volta al mese. Il lavoro è strutturato per lotti, fino a coprire tutti i quartieri cittadini. Il progetto inizia nel 2014 e finirà nel 2019.
Ad oggi, grazie all’apporto di storici, tecnici, amministratori, sono stati individuati 60 nuovi punti d’interesse tra musei, monumenti, architetture, giardini, cimiteri, piazze, che valorizzano la storia e la cultura di Merano. Sono stati progettati 10 nuovi percorsi tematici, ciclabili e pedestri per rinnovare la scoperta della città attraverso la sua arte e la sua cultura, la sua storia presente e passata, il suo verde. La città ha bisogno di offrire spazi gratuiti, di fruizione e di pensiero, per far alzare lo sguardo sull’inaspettato e alimentare l’esperienza del quotidiano. La variazione dei flussi fa incontrare le persone, il focus sui percorsi le fa aggregare, chi in bici e chi a piedi, si rinnova un senso di appartenenza.